Deriva dalla riflessione per cui l’uso della lingua, quando non rispettoso delle differenze di genere, è una delle forme di discriminazione più diffusa e, allo stesso tempo, meno percepita come tale. Siamo convinte che nominare al femminile ruoli e funzioni, specialmente quando fortemente connotati e riconoscibili, rappresenti il primo e fondamentale passo da compiere per favorire il cambiamento culturale nella direzione delle pari opportunità.
Lo studio propone prevalentemente una difesa dei diritti delle donne, fatta da donne, combattendo gli stereotipi di genere, con un approccio al problema legale focalizzato sulle scelte, sulle esigenze e sulle aspettative che ogni donna può avere in merito al proprio percorso in ambito giudiziario, dopo aver acquisito piena consapevolezza dei propri diritti.
Vi segnaliamo su Io Donna l’articolo: “Dopo una separazione, la vendetta è terapeutica?”, che riporta
Al Link Relazione “Rapporto sulla violenza di genere e domestica nella realtà giudiziaria”, approvata dalla
– Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Al link la
– Il 24 settembre 2020 la Camera ha approvato all’unanimità il testo per la ratifica della Convenzione Oil (Organ
La Regione Piemonte garantisce la copertura delle spese legali in materia civile e penale alle donne vittima di violenza e maltrattamenti.
Lo Stato Italiano garantisce la copertura delle spese legali a tutti i soggetti che percepiscano un reddito inferiore ad € 11.746,60.
Si redigono preventivi di spesa sulla base del Decreto del Ministero della Giustizia n. 55 del 10 marzo 2014, così come aggiornato dal successivo Decreto del Ministero della Giustizia n. 37 dell’8 marzo 2018.